Con il dolce del terzo tempo del concentramento regionale U12 a Gubbio, si è chiuso il week-end in trasferta del Rugby Perugia Junior; già dal mattino con l’allenamento svolto al Percorso Verde i palloni ovali hanno cominciato ad essere portati in meta e a seguire le prime formazioni a scendere in campo sono state quelle delle categorie under 6, under 8 e under 10 a Città di Castello dove 10 under 6 hanno dato spettacolo sul campo tifernate mettendo a frutto gli allenamenti dove la loro vivace presenza non passa inosservata.
Quest’anno la categoria dei nati nel 2009 è molto numerosa e, come non era mai successo prima, frequenta numerosa gli appuntamenti regionali con impegno e grande voglia di giocare e divertirsi. Enorme merito va alle famiglie che, accompagnando i loro figli a giocare, hanno compreso appieno l’aspetto ludico e socializzante che deve sovrintendere a questa età.
Tre invece le formazioni under 8 schierate nella medesima occasione, con alcune individualità che riescono a trascinare, vuoi per emulazione o per voglia di migliorare, anche i nuovi arrivati. La categoria under 8 è quella che presenta il maggior numero di tesserati tra le fila del Rugby Perugia Junior tanto da dover richiedere il supporto di un altro allenatore a quelli previsti. Al concentramento di Città di Castello tutti si sono contraddistinti per aver raggiunto i piccoli progressi personali che durante gli allenamenti erano stati proposti e i risultati li hanno premiati.
Nessuna sconfitta per le formazioni dell’under 6 e 8, come del resto per la corazzata dell’under 10 che, forte del lavoro svolto lo scorso anno, in poco tempo ha creato il gruppo squadra ed impostato un lavoro impegnativo organizzato dai due tecnici di qualità.
Il confronto con le realtà umbre di Terni, Gubbio e Città di Castello è stimolante per i nati nel 2005 e 2006 in vista di nuovi appuntamenti dove poter scoprire le proprie potenzialità. Oltre al gruppo in campo dei giocatori, anche per questa categoria un ottimo sostegno arriva dai familiari che sportivamente li incitano ma ancor più, fieramente li ammirano.
Al termine degli incontri bel terzo tempo ispirato dall’organizzazione del Città di Castello che ha saputo gestire il gran numero di giocatori stanchi ma ancora in grado di muovere le mascelle.
Ma la telecronaca sportiva nel rugby passa la palla ben volentieri a ciò che sta dietro, che ne sorregge il cammino e che, indecifrabile come l’insostenibile leggerezza dell’essere del romanzo di Kundera, pone le basi per una crescita del movimento e del progetto del Rugby Perugia Junior: il gioco ed il divertimento senza prezzo.