Il pubblico che ha assistito alla partita dell’Italia di domenica scorsa, oltre ad apprezzare il buon primo tempo degli azzurri, ha avuto il piacere di vedere all’opera uno dei più grandi giocatori degli ultimi tempi: l’estremo del Galles (e probabilmente dei Lyons britannici nel tour estivo in Nuova Zelanda) Leigh Halfpenny.

Con i rossi sotto nel primo tempo, ha incominciato a martellare dalla piazzola con la precisione e la potenza che lo contraddistinguono, oltre a partecipare attivamente al gioco in attacco e in difesa e portando al sorpasso i dragoni fino alla vittoria finale, con 18 dei 33 punti firmati da lui. La prestazione è stata così convincente che alla fine della gara è stato nominato man of the match, ovvero il migliore in campo.

Bene, dopo aver ricevuto il premio, con tanto di intervista davanti a milioni di persone, il gallese è rientrato negli spogliatoi e si è portato via tre scudi del materiale di allenamento verso l’autobus.

Sarà perché avrà pensato alle umili origini del suo cognome (Halfpenny si traduce più o meno in “mezzo soldo”) o più probabilmente perché in questo contesto è normale aiutare anche nei piccoli gesti, sta di fatto che questo comportamento rappresenta un esempio per tutti e vale più di tutto l’oro del mondo, altro che mezzo centesimo!